Fuoco alle galere!

Mollie Steimer (1897-1980)
scrittrice, militante anarchica, antimilitarista e attivista anticarceraria.

Nasce nella Russia sud-occidentale ed emigra a sedici anni negli Stati Uniti con la famiglia. Trova subito impiego in un tessilificio e ventenne, dopo aver letto Bakunin, Kropotkin ed Emma Goldman, si scopre anarchica.
Con lo scoppio della rivoluzione russa inizia a militare in maniera attiva. Si unisce a Frayhart, un gruppo di giovanə anarchichə di origine ebraica e provenientə dall’Europa orientale. Il motto ufficiale della rivista è una citazione di Thoreau

“il governo migliore non governa nulla”

(in yiddish: “Yene regirung iz di beste, velke regirt in gantsn nit”)

Il giornale del collettivo verrà prontamente messo al bando per incitamento all’antimilitarismo, all’anticapitalismo e per contenuti rivoluzionari. Nel corso degli anni conoscerà e diventerà la “pupilla” di Emma Goldman, entrando e uscendo di galera costantemente, sempre per ragioni politiche.
Confermata una vecchia imputazione verrà condannata a 20 anni di reclusione, ma il suo avvocato riuscirà a farle commutare la detenzione con la deportazione in Russia, dove Mollie crede di ritrovare anche la Goldman e Berkman.

Sul finire del 1921, arrivata a Mosca apprende che la coppia di anarchichə è già ripartita per l’Europa. Si terranno quindi in contatto tramite corrispondenza.
Kropotkin muore a febbraio e la rivolta di Kronstadt viene soppressa in marzo.

Lə soviet vengono dispersə e centinaia di anarchichə languono nelle prigioni. Nel mezzo di tanto orrore però, Mollie incontrerà Senya Fleshin, compagno fotografo, appena uscito di prigione e cresciuto in America dove scriveva per Mother Earth della Goldman.
Insieme organizzeranno un gruppo di supporto per lə compagnə anarchichə detenutə e pertanto saranno arrestatə due volte. La prima condanna prevederà l’esilio in Siberia e appena arrestatə indiranno uno sciopero della fame, venendo così rilasciatə sotto “sorveglianza speciale”. A distanza di poco tempo, in seguito a un blitz nella loro abitazione, verranno arrestatə nuovamente.

Scamperanno l’orrore dei gulag solo grazie alla mobilitazione internazionale anarcosindacalista, specie della Goldman che attende la coppia a Berlino e che per l’occasione scriverà a Trotzkij.
Arrivatə a Berlino apriranno uno studio fotografico, ma con l’ascesa di Hitler in Germania saranno costrettə a fuggire a Parigi. Lì formeranno un’altra rete di solidarietà e aiuto per lə anarchichə cacciatə da Russia, Italia, Spagna, Portogallo e Bulgaria.
Nel 1940 Mollie verrà riconosciuta e internata sette settimane a Gurs, campo di internamento francese, dove languono centinaia di antifascist*.
Riuscirà a evadere e a raggiungere il Messico con l’aiuto di Picqueray, l’editore di Le Réfractaire.
Mollie e Senya vivranno in Messico molti anni e apriranno un altro studio fotografico. Inoltre, nonostante le difficoltà, casa loro resterà sempre aperta allə esuli e allə compagnə di tutto il mondo.
Mollie muore in Messico a 82 anni, senza esser mai venuta meno alla sua promessa.

“Guardate le persone di questo mondo!
Divise in vari gruppi,
chiamano se stessi nazioni,
mentre si sfidano l’un l’altro.

Noi, i lavoratori del mondo,
allungheremo le nostre mani
l’uno verso l’altro
con amore fraterno.

Per il compimento di questo ideale
dedicherò tutta la mia energia,
e se necessario, la mia vita.”

Di zovich

Sono una creatura selvatica, sono gramigna, sono strega ecotransfemminista, sono acqua che scorre e scava la pietra, non tollero i confini e le sovrastrutture che mi impediscono il movimento. Sono l'urlo muto delle galere, dei cervi braccati, delle donne* uccise. Sono mani spesse che seminano. "Torce nella notte" nasce come progetto benefit e di propaganda a sostegno della Rivoluzione del Rojava e dei suoi valori grazie la vendita di stampe, stands e collaborazioni probono.